Alectoris graeca Meisner, 1804

(Da: en.wikipedia.org)
Phylum: Chordata Bateson, 1885
Subphylum: Vertebrata Cuvier, 1812
Classe: Aves Linnaeus, 1758
Ordine: Galliformes Temminck, 1820
Famiglia: Phasianidae Horsfield, 1821
Genere: Alectoris Kaup, 1829
Italiano: Coturnice
English: Rock Partridge
Français: Perdrix bartavelle
Deutsch: Steinhuhn
Español: Perdiz griega
Specie e sottospecie
Alectoris graeca ssp. saxatilis Bechstein, 1805 vive nelle Alpi, in Slovenia e nell'Appennino settentrionale - Alectoris graeca ssp. whitakeri Schiebel, 1934 endemica della Sicilia. 1934 endemica della Sicilia.
Descrizione
La coturnìce è lunga 35 cm, apertura alare di 50 - 55 cm, bluastra nella parte superiore e sul petto, bianca nella gola con una striscia nera nella fronte e sulla gola, le ali degli scambi marroncini tendenti al rosso e bordati di nero, la parte inferiore color ruggine, le ali di sventolamento dal colore marroncino scuro, le penne esterne primarie di colore rosso ruggine con angoli giallastri e di colore rosso negli angoli; gli occhi sono marroncini, il becco è rosso, il piede è rosso pallido. Presenta parecchie somiglianze con il chukar. Il maschio, praticamente identico alla femmina, possiede un corto sperone al tarso ed è mediamente un poco più grande. In inverno vive in grandi colonie, in primavera le coppie si isolano e la femmina depone dopo 26 giorni 12 - 15 uova giallastre nelle Alpi a giugno e luglio in cumuli al di sotto dei cespugli o in rupi scoscese. Il grido della coturnice assomiglia ad un Kakabi, kakabit, kakabe Il metallico e ripetuto richiamo ("ci-ci-ciak") è inconfondibile, ma viene emesso con regolarità solo in primavera nelle prime ore del mattino e la sera. Si nutre di tutti i tipi di sostanze derivate dalle piante e di piccoli animali e mangia anche la punta di cereali giovani. Ricerca al suolo vegetali e piccoli insetti (in particolare cavallette); in inverno è obbligata a rifugiarsi in settori ove le fonti alimentari non siano ricoperte da neve (balze rocciose e ripidi versanti esposti a sud). Fa una covata solo annuale in primavera inoltrata, di solito fa il nido in una buca tra le rocce, che viene imbottita con muschio e penne. Solo nel caso la prima covata non vada a buon fine, potrebbe iniziarne una seconda. Le coppie di riproduttori occupano a partire da aprile territori ampi alcune decine di ettari; vengono deposte 8-14 uova color crema debolmente chiazzate di bruno in un nido costruito al suolo al riparo di ciuffi d'erba o piccoli arbusti. La cova dura 24-26 giorni e i pulcini sono in grado di seguire immediatamente la chioccia alla ricerca del nutrimento. Dal periodo di dispersione delle nidiate (settembre-ottobre) sino a marzo la specie è spiccatamente gregaria e forma gruppi composti da anche più di 10 soggetti. Si cacciava la coturnice per la sua carne molto saporita. Può anche essere addomesticata facilmente e già gli antichi utilizzavano le coturnici per i combattimenti. In India e Cina le coturnici sono quasi animali domestici, vengono allevate, fatte scorrazzare nei pascoli, liberamente per casa ed utilizzate per i combattimenti. In Grecia si credeva che garantissero la difesa contro i maghi e le si teneva in piccole gabbie dalla forma cilindrica.
Diffusione
La coturnice viveva nel XVI secolo lungo il Reno, attualmente è ristretto alle Alpi, all'Italia, alla Turchia, alla Grecia e all'Asia minore. Una sua varietà vive ancora nell'Asia settentrionale. Abita in cumuli di macerie al confine tra la taiga e la tundra, nel sud dell'areale popola principalmente rupi montane e terreni rocciosi e scoperti, si contraddistingue per agilità, astuzia e combattività, corre e si arrampica molto bene, vola in maniera leggiadra e veloce, va sugli alberi solo in caso di pericolo. La Coturnice frequenta versanti soleggiati e piuttosto ripidi dominati da vegetazione erbacea e ricchi di affioramenti rocciosi. D'estate si spinge sino alle più elevate praterie alpine interrotte da pietraie, mentre in inverno la persistenza della neve al suolo la costringe a scendere sulle balze rocciose che dominano il fondovalle. L'agricoltura montana e la pastorizia hanno fornito per secoli ambienti artificiali assai propizi alla specie (campi terrazzati, pascoli dovuti a disboscamento) ed il recente declino di tali attività è senz'altro negativo per questo fasianide: le praterie non pascolate con alte erbe, i campi abbandonati invasi da alberi e cespugli sono infatti evitati dalla Coturnice, che ha subìto negli ultimi decenni una spiccata riduzione dell'areale potenziale di diffusione a livello alpino.
![]() |
Data: 20/04/2005
Emissione: Fauna Stato: Bosnia and Herzegovina (Sarajevo) |
---|
![]() |
Data: 16/06/2003
Emissione: Fauna Stato: Bosnia and Herzegovina |
---|
![]() |
Data: 30/06/1959
Emissione: Uccelli Stato: Bulgaria |
---|
![]() |
Data: 20/10/1977
Emissione: Natale Stato: Christmas Island |
---|
![]() |
Data: 25/05/1958
Emissione: Avifauna yugoslava da caccia Stato: Yugoslavia |
---|
![]() |
Data: 11/12/1978
Emissione: Anno nuovo Stato: Yugoslavia |
---|
![]() |
Data: 16/06/1970
Emissione: Salvaguardia della natura Stato: Greece |
---|
![]() |
Data: 22/11/1999
Emissione: Avifauna Stato: Guinea |
---|
![]() |
Data: 11/09/2002
Emissione: Vita e ambiente Stato: Macedonia |
---|
![]() |
Data: 01/04/2009
Emissione: Avifauna Stato: Switzerland |
---|
![]() |
Data: 03/05/1982
Emissione: Avifauna del parco nazionale di Mercantour Stato: Monaco |
---|